Messaggio di benvenuto del Procuratore

Chi siamo:

La Procura della Repubblica svolge le attività previste e indicate nell’art. 73 R.D. 30.1.1941 n. 12 (Ordinamento giudiziario); si tratta della legge che disciplina l’organizzazione della magistratura, descrive le funzioni dei vari Uffici, ne individua la estensione geografica. Per quanto riguarda le Procure della Repubblica, la legge indica che esse sono dirette da un Procuratore della Repubblica (che è il capo dell’Ufficio) e da un numero di Sostituti Procuratori della Repubblica, che varia a seconda delle dimensioni, maggiori o minori dell’Ufficio. Nella Procura di Novara, l’organico è composto dal Procuratore della Repubblica e da sette Sostituti. I magistrati della Procura della Repubblica assumono anche il ruolo e, quindi, il “nome” di pubblico ministero nello svolgimento delle funzioni e dei compiti di indagine e quando intervengono nelle udienze penali e civili. La legge indica le attribuzioni generali del Pubblico Ministero, cioè dei Magistrati che, come si è detto, nel loro complesso, compongono la Procura. In sintesi queste attribuzioni sono:

  • Sorveglianza sull’osservanza delle leggi e sulla pronta e regolare amministrazione della giustizia
  • Tutela dei diritti dello Stato, delle persone giuridiche e delle persone incapaci
  • Repressione dei reati (a seguito della notizia di reato, svolgimento delle indagini preliminari e, al termine di queste, richiesta di giudizio da parte di un organo giudicante o richiesta di archiviazione; in caso di giudizio, partecipazione alle udienze; e, nella fase successiva alla sentenza, diritto di impugnazione); sempre, però, nell’ottica, della corretta applicazione della legge; il pubblico ministero ha anche il dovere di ricercare e raccogliere le prove che siano o possano essere favorevoli all’indagato.
  • Esecuzione dei provvedimenti definitivi (sentenze passato in giudicato o altri provvedimenti definitivi) in materia penale
  • Attribuzioni in materia civile.

Sorveglianza sull’osservanza delle leggi e sulla pronta e regolare amministrazione della giustizia:

All’interno dell’ordinamento dello Stato, il Pubblico Ministero ha il compito di assicurare e di accertare il rispetto delle leggi e delle disposizioni normative da parte di chiunque. Tutte le attività che egli svolge, sia in materia penale che in materia civile, hanno il fine di assicurare la corretta applicazione della legge. A questo scopo riceve ed esamina le notizie di reato, le querele, le denunce, gli esposti, le segnalazioni (con l’eccezione degli scritti anonimi) che giungono all’Ufficio o che vengono trasmesse da altre Autorità (di Polizia ecc.), svolge indagini se individua ipotesi di reato e prosegue nell’attività di persecuzione del reato e del suo autore o autori se ve ne sono le condizioni. All’interno della Procura della Repubblica si cerca anche di assicurare la uniforme applicazione della legge, nel senso di interpretazione ed applicazione al caso concreto delle norme sia penali che processuali.
Ma la finalità della corretta applicazione della legge è attuata con molteplici strumenti processuali ed anche al di fuori del settore penale in senso stretto e della giurisdizione. Il Pubblico Ministero è, infatti, chiamato ad esprimere il proprio parere ed a svolgere un controllo di legalità su molti atti e nel corso di molte procedure che sono del tutto al di fuori dell’attività processuale vera e propria, come si è detto sopra per la materia civile e per altri casi.

Tutela dei diritti dello Stato, delle persone giuridiche e degli incapaci:

  • Il Pubblico Ministero ha numerose attribuzioni in materia civile a tutela delle persone incapaci, dei minori, con iniziative proprie e dirette (ricorso per far dichiarare la interdizione o la inabilitazione o per la nomina di un amministratore di sostegno), nei soli casi in cui queste persone siano prive di persone che possano iniziare la procedura o altre situazioni previste dalla legge; intervento in numerosi procedure civili. Può intervenire in ogni altra causa civile nella quale ravvisi un pubblico interesse (art. 70 c. 3 c.p.c.). Particolarmente rilevante è la vigilanza che il Pubblico ministero esercita sul servizio di Stato civile. Ha anche rilevanti compiti –anche di iniziativa- in materia prefallimentare, fallimentare e nel corso della procedura.
  • Da ultimo, il Pubblico è stato chiamare a concedere o negare il nulla-osta o l’autorizzazione, a seconda dei casi, alla trascrizione delle Convenzioni negoziali tra coniugi per la separazione (che, dunque, non richiede più, in questi limitati casi, l’intervento del Giudice). VEDI SEZIONE

Accertamento e Repressione dei reati:

La funzione principale e preminente della Procura della Repubblica e dei suoi Magistrati è certamente quella dell’accertamento e della repressione dei reati. Il Pubblico Ministero riceve o acquisisce di iniziativa le c.d. notizie di reato (art. 330 c.p.p.), cioè tutti quegli atti (v. sopra) con i quali si porta a conoscenza della Procura che è stato commesso o potrebbe essere stato commesso un fatto previsto e punito dalla legge come reato. A seguito di queste notizia, il Pubblico Ministero svolge, direttamente, avvalendosi della polizia giudiziaria (che è diretta dal pubblico ministero che agisce anche per sua delega), le indagini preliminari, vale a dire il complesso dell’attività e degli atti investigativi e processuali necessari a capire se effettivamente è stato commesso un reato, chi sono i suoi autori e quali prove si possono raccogliere e si potranno presentare al giudice in un eventuale processo. Al termine delle indagini, il Pubblico Ministero deciderà se esercitare l’azione penale (quando abbia materiale di prova sufficiente e ne ricorrano le condizioni), cioè avviare un processo pubblico nei confronti dei soggetti ritenuti autori dei reati, oppure richiedere l’archiviazione del procedimento.

Esecuzione dei giudicati:

Il Pubblico Ministero cura l’esecuzione delle sentenze definitive di condanna in materia penale, nonché l’esecuzione dei provvedimenti di natura civile pronunziati nei giudizi da lui intrapresi

La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Novara è sita in Via Brusati, 8

Dal 6 giugno 2014 diventa operativo l'obbligo della fatturazione elettronica nei rapporti economici tra pubblica amministrazione e fornitori di beni e servizi, normativamente previsto dall'art. 1, commi 209-2013 della legge 24 dicembre 2007, n. 244.
Da tale data la Procura di Novara, non potrà più ricevere fatture in formato cartaceo.
Il codice Univoco IPA da utilizzarsi per la predisposizione delle fatture è 63PPHH


Distretto della
Corte di Appello di Torino
Tribunale di Novara

Gli orari di apertura al pubblico, come orientarsi nel palazzo, la dislocazione degli uffici della Procura della Repubblica e tutto il personale.

Sezione dedicata ai certificati, alle legalizzazioni e alle apostille, rilasci di permessi di colloquio e altri moduli utili al cittadino.

In questa sezione sono disponibili i moduli in uso presso le cancellerie, utili al cittadino ed ai professionisti.

Per la modalità di presentazione di denunce, querele ed esposti vedi qui.

Le denunce, le querele e gli esposti inviati via mail non verranno presi in considerazione.

Con l'intento di perseguire un miglioramento organizzativo ed una maggiore trasparenza nei rapporti con il cittadino, la Procura della Repubblica di Novara pubblica la propria Carta dei servizi ed il Bilancio sociale.